Sgravio per chi assume percettori di reddito di cittadinanza.
Nel 2023 chi assume un lavoratore che percepisce il reddito di cittadinanza ha l’opportunità di accedere ad un’agevolazione: un esonero del 100% dei contributi, per dodici mesi e per un massimale annuo di 8.000 euro.
Lo sgravio si applica:
- sui contratti di lavoro a tempo indeterminato
- sulle trasformazioni di contratto da tempo determinato a tempo indeterminato.
La condizione è che le assunzioni devono avvenire tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023.
Per accedere all’agevolazione, il datore di lavoro deve inoltrare la domanda di ammissione all’INPS tramite il modulo di istanza online presente sul sito. Dopo la verifica, l’INPS invierà un riscontro elaborando, contestualmente, il piano di fruizione, qualora risulti che:
- il lavoratore sia beneficiario del reddito di cittadinanza;
- vi sia sufficiente capienza di aiuti de minimis in capo al datore di lavoro.
L’importo dell’incentivo verrà riconosciuto dalle procedure telematiche e costituirà l’ammontare massimo dell’agevolazione di cui il datore di lavoro può fruire nell’ambito delle denunce contributive.
L’incentivo per chi riceve il reddito di cittadinanza è cumulabile?
L’incentivo per l’assunzione di lavoratori beneficiari del reddito di cittadinanza è cumulabile con altre agevolazioni previste da programmi operativi nazionali e regionali e da programmi operativi complementari. Ma solo per le assunzioni effettuate in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, per lavoratori che non hanno ancora compiuto 35 anni d’età e risultano privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi.