Con il Decreto Trasparenza, approvato dal Consiglio dei Ministri il 10 gennaio, vengono riproposti i buoni benzina con agevolazione fino a 200 euro per il periodo gennaio-marzo 2023.
I datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti, nel limite di euro 200 per lavoratore, possono cedere bonus benzina.
Nel decreto non sono previsti requisiti o tetti al reddito per potere accedere a questo benefit. L’unico limite finora anticipato dalla norma è che la misura è destinata ai lavoratori dipendenti di aziende private. Il documento di prassi chiarisce che rientrano nell’ambito di applicazione anche i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, sempre che dispongano di propri dipendenti. Sono invece escluse dall’agevolazione le amministrazioni pubbliche.
Non è prevista neppure la presentazione di una domanda. In quanto, se previsto dell’azienda, Il bonus verrà dato al dipendente in maniera automatica.
Il bonus di 200 euro può essere emesso attraverso due differenti modalità:
- Come fringe benefits, i cosiddetti “compensi in natura”, sperando la somma di 200 euro dei buoni benzina dal limite di 258,23 euro destinato agli altri benefits.
- Con uno o più buoni carburante.
La circolare specifica il diritto anche dell’erogazione di buoni (o titoli analoghi) per la ricarica di veicoli elettrici.