È online la nuova “Guida alle agevolazioni fiscali per i disabili“, che l’Agenzia delle Entrate ha provveduto ad aggiornare a FEBBRAIO 2023. Tale guida illustra le norme fiscali a favore dei contribuenti disabili e delle loro famiglie.
E’ stata inserita anche la nuova detrazione del 75% sui lavori per abbattimento delle barriere architettoniche, introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 e prolungata fino al 2025.
Di cosa si tratta?
Il documento, periodicamente ripubblicato dall’Ente, è un utile vademecum che riporta e sintetizza quanto in vigore al momento per i titolari di invalidità civile, legge 104 o accompagnamento in fatto di agevolazioni fiscali nei principali ambiti.
Quali sono le agevolazioni?
Sono spiegate, nella guida, le regole e le modalità per richiedere le agevolazioni di seguito indicate.
VEICOLI.
- detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per l’acquisto
- Iva agevolata al 4% sull’acquisto
- esenzione dal bollo auto
- esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.
ALTRI MEZZI DI AUSILIO E SUSSIDI TECNICI E INFORMATICI.
- detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per i sussidi tecnici e informatici
- Iva agevolata al 4% per l’acquisto dei sussidi tecnici e informatici
- detrazioni delle spese di acquisto e di mantenimento del cane guida per i non vedenti
- detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per i servizi di interpretariato dei sordi.
ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
Detrazioni delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche.
SPESE SANITARIE.
Deduzione dal reddito complessivo dell’intero importo delle spese mediche generiche e di assistenza specifica.
ASSISTENZA PERSONALE.
- deduzione dal reddito complessivo degli oneri contributivi (fino all’importo massimo di 1.549,37 euro) versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare
- detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, da calcolare su un importo massimo di 2.100 euro, a condizione che il reddito del contribuente non sia superiore a 40.000 euro.
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